"I will do everything with deep attention. My work at home, in the office, in the world,—all duties, small and great,—will be performed well with my deepest attention."
"L'Aikido non serve per correggere gli altri è per correggere la propria mente. Questo è l'Aikido".
Queste due splendide affermazioni incarnano lo spirito con cui l'associazione intende promuovere il "risveglio" e la diffusione dell'Aikido. La prima frase è tratta dalle Yogoda Daily Affirmations di Swami Paramahansa Yogananda e la seconda è del Maestro Morihei Uyeshiba fondatore dell'Aikido.
"L'Aikido non serve per correggere gli altri è per correggere la propria mente. Questo è l'Aikido".
Queste due splendide affermazioni incarnano lo spirito con cui l'associazione intende promuovere il "risveglio" e la diffusione dell'Aikido. La prima frase è tratta dalle Yogoda Daily Affirmations di Swami Paramahansa Yogananda e la seconda è del Maestro Morihei Uyeshiba fondatore dell'Aikido.
martedì 11 dicembre 2012
giovedì 8 novembre 2012
ROMA - Stage nazionale 10 -11 Novembre 2012
CHRISTIAN TISSIER Sensei
7° dan SHIHAN HOMBU
7° dan SHIHAN HOMBU
Organizzazione a cura di FIJLKAM - ADO UISP
PRESSO : PALAFIJLKAM OSTIA
Via dei Sandolini,79
SABATO: mattina 10,30 -12,30 pomeriggio 15,00 -17,00
DOMENICA : 10,00-12,00
Info: Segreteria Fijlkam/Aikido
Anna Paolini : Tel. 0656434506 - Fax 0656470527
E mail:artimarziali@fijlkam.it
Lo stage è aperto a tutti i praticanti di Aikido, senza distinzione di grado, purché in regola con le rispettive norme sanitarie assicurative della propria organizzazione di riferimento (esibire il Budopass) munirsi di Jo e Ken
Info: Segreteria nazionale Aikido ADO
Silvana Zucco: Tel. 3358180238 - 0116677626
Mauro Muzi Tel. 3474646891
giovedì 11 ottobre 2012
STAGE AIADA - GENOVA 20 e 21 OTTOBRE 2012
STAGE AIADA - GENOVA 20 e 21 OTTOBRE 2012
Programma: Sabato 20 ottobre:
Sala a:
Ore 14.00-15.00 Aikido adulti M° Patella
Ore 15.00-16.00 Aikido adulti M° Barduco
Ore 16.00-17.30 Aikijujutsu tradizionale M° Spagone
Ore 17.30-19.00 Kinomichi M° Di Cicco
Sala b:
Ore 16.00-17.00 Aikido bambini M° Bernardini/Anselmo
Ore 17.00-18.00 Aikido bambini M° Anselmo/Bernardini
Ore 18.00-19.00 Aikido senior M°Bernardini/Fracassi
Sala c:
Ore 16.00-17.30 Kenjutsu/Aikiken M° Martignoni/Morino
Ore 17.30-19.00 Kenjutsu/Aikiken M°Venezia/Grillo
Ore 19.30 riunione insegnanti.
Ore 17.30-19.00 Kinomichi M° Di Cicco
Sala b:
Ore 16.00-17.00 Aikido bambini M° Bernardini/Anselmo
Ore 17.00-18.00 Aikido bambini M° Anselmo/Bernardini
Ore 18.00-19.00 Aikido senior M°Bernardini/Fracassi
Sala c:
Ore 16.00-17.30 Kenjutsu/Aikiken M° Martignoni/Morino
Ore 17.30-19.00 Kenjutsu/Aikiken M°Venezia/Grillo
Ore 19.30 riunione insegnanti.
Domenica 21
Stage condotto dal Maestro Micheline Tissier
Ore 10.30-12.30 Aikido
Ore 13.30-15.00 Aikido
Ore 15.00 cerimonia di chiusura.
Stage condotto dal Maestro Micheline Tissier
Ore 10.30-12.30 Aikido
Ore 13.30-15.00 Aikido
Ore 15.00 cerimonia di chiusura.
lunedì 8 ottobre 2012
lunedì 24 settembre 2012
Stage Ado-Uisp Regionale.
Stage Regionale di armi in preparazione allo stage del M° Bruno Gonzalez.
Palestra KUMIAI - Via Bottone 6 - Druento (TO)
Programma:
- kumitachi: M° Ivan Morino IV dan
- kumijo: M° Maurizio Borgiois VI dan
Palestra KUMIAI - Via Bottone 6 - Druento (TO)
Programma:
- kumitachi: M° Ivan Morino IV dan
- kumijo: M° Maurizio Borgiois VI dan
venerdì 6 luglio 2012
Domenica 1 luglio passaggi grado dan l'Albero del ki.
Complimenti a Gabriel Pista per il conseguimento del II° dan e a Gianluca Gerbaudo per il conseguimento del III° dan.
mercoledì 23 maggio 2012
L'Aikido non è solo nel suo aspetto fisico e tecnico.
Il M° Morihei Uyeshiba ha dato vita ad una
"creatura" veramente bizzarra come l'Aikido. Le premesse originali
non rispecchiano, senza ombra di smentita, l'attuale situazione che è figlia
dell'interpretazione egoarca dei primi allievi. Disattesi da subito i Kanji che
compongono la parola "Aikido" ideata da O'Sensei. Perché ? Non deve
stupire più di tanto visto che la storia umana presenta molte analogie. Cosa
significa allora praticare l'Aikido oggi, a distanza di quasi un secolo dalla
sua ideazione ? Rispetto ad altre discipline analoghe non si può certo negare
che l’Aikido sia assolutamente singolare. L'Aikido si presenta come un
allenamento continuo, che non sfocia mai, come nelle altre arti marziali, nella
cosiddetta verifica da combattimento. Personalmente comunque penso che nessuna
disciplina è in grado di insegnare e preparare i suoi atleti al combattimento
reale. Il combattimento reale prevede che nessuna regola condizioni i
contendenti, come il peso, l'altezza, punti che non si possono colpire etc.
Quindi si può affermare con ragionevolezza
che ogni disciplina da combattimento, anche quelle che prevedono gare e
il combattimento, non possono essere efficaci come si vorrebbe nella realtà. A
fugare ancora dubbi in merito a quanto sostenuto prima ricordo che la prima
regola di ogni combattimento, a mani nude o con armi, è quella di sorprendere l'avversario per
acquisire il vantaggio necessario ad azzerare, il più possibile, i rischi. Alla
luce di questa regola da sempre applicata, in ogni genere di conflitto
dall'uomo, lo studio di discipline da combattimento non sono in funzione ad una
preparazione per combattimenti reali. L'Aikido, a dispetto di tutte le altre
arti marziali, da questo punto di vista è oltretutto molto più distante, non
contemplando neppure gare e combattimenti tra i praticanti. L'Aikido è un
allenamento che esige un compagno per eseguire e provare movimenti e tecniche.
Allora perché il M°Uyeshiba non ha ideato una disciplina che si potesse
praticare individualmente ? Un errore ? Oppure una incondizionata fiducia nelle
capacità del genere umano di comprendere pienamente la sua creazione ? Nulla di tutto questo. L’Aikido è un’ottima
scuola in cui si possono limare le tendenze che non sono in linea con la
propria personalità. Il compagno diventa il riflesso delle cattive tendenze che
si possono riassumere con le abitudini e la convinzione dei propri pensieri. Questo
tipo di atteggiamento porta inevitabilmente a situazioni conflittuali dove la
crescita mediante l’attrito, che l’Aikido crea, si blocca e il praticante
ristagnerà per sempre sul piano fisico, come all’inizio della sua pratica.
mercoledì 7 marzo 2012
ITSUO TSUDA SPIEGA L'AIKIDO DEL M° UYESHIBA.
" Mi ci sono voluti parecchi anni prima di capire e sentire che l'Aikido del Maestro Uyeshiba era molto diverso da quello dei suoi discepoli. Bisogna anche dire che ciascuno dei suoi allievi lo praticava a modo suo, secondo la propria motivazione, secondo la propria apertura mentale. In ogni caso, tra il Maestro Uyeshiba e gli allievi esisteva una distanza tale che era difficile colmare. Quale era, sulla base di quanto ho potuto osservare, la differenza essenziale tra il Maestro e i suoi allievi ? Gli allievi, ad eccezione forse di qualcuno, erano affascinati dal potere straordinario del Maestro, e lo hanno seguito con lo scopo di acquisire questo potere, per diventare sempre più forti. Sono arrivati, in generale, all’Aikido di consolidamento la cui formula consiste nel consolidare se stessi, attraverso l’incessante ricerca del rafforzamento dei punti deboli. Si consolidano i polsi, i muscoli, e si farà scendere il centro di gravità. Si cercherà di intensificare il proprio ki, di aumentare l’efficacia.
L’Aikido del M° Uyeshiba mi sembrava tutt’altra cosa: era l’Aikido di conciliazione, di comunione con l’Universo. Sentivo nella sua personalità, nel suo comportamento e nella sua tecnica, una condizione di completa spoliazione. Era inafferrabile come un fenomeno naturale. Era inattaccabile come l’aria e, chiunque lo attaccasse, veniva portato via nel suo vortice. Si distaccava dagli esseri umani. Lo diceva lui stesso. Una dichiarazione del genere poteva essere compatibile con la Via dell’Amore ? Ho capito che l’Amore di cui parlava, non era a livello di affetto personale perché, a contatto con lui, sono stato assorbito in una dimensione incommensurabile su scala umana. Evidentemente, una tale concezione dell’Aikido non è alla portata dei comuni mortali. E’ infinitamente più facile spiegare il consolidamento. In ogni caso, è più logico indicare, fornire l’obbiettivo da raggiungere, con la promessa di un aumento di efficacia, in termini accessibili a tutti.
Anche se si comprende e si accetta l’Aikido come la via della comunione con l’Universo, ciò avverrà sul piano puramente spirituale. Non appena è alle prese con difficoltà reali, lo spirito lascia il posto a una meschina aggressività.
A forza di guardar praticare le persone, ho finito per sentire in filigrana cosa avesse spinto ciascuno ad esercitarvisi. Vi sono tanti Aikido quanti sono i praticanti, allo stesso modo in cui esistono tante grafie quanti sono gli scrittori. Quello che è terribile è che la motivazione iniziale, intima e subconscia, permane sempre immutata, malgrado la pratica. Sono rari coloro che ammettono la ristrettezza delle loro vedute e che provocano un radicale cambiamento nel proprio atteggiamento.
Tuttavia, questo è stato il caso con il Maestro Uyeshiba. Egli diceva di essere al suo primo anno di Aikido. Sentivo che la sua evoluzione non giungeva mai ad una fine”.
Itsuo Tsuda - La scienza del particolare ( Luni Editrice 1999)
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